Nel Grande Oriente d’Italia, l’Istituzione di cui faccio parte, si esclude la presenza delle donne. Questo non accade nelle altre famiglie massoniche. I motivi per cui vi è questa esclusione sono di due tipi. Il primo è di natura escatologica, il secondo riguarda la ritualità. I riti massonici si enucleano intorno al concetto maschile del Sole, altro simbolo cui noi facciamo riferimento, seppur con altro nome. Si tratta di un principio di massima la cui ritualità è concentrata sulla forma-pensiero maschile, che è diversa (e io credo peggiore) di quella femminile, per sua natura “lunare”. Poli opposti. Sole e luna. Femmineo e “mascolineo”. Quanto ho scritto sarà poco condivisibile dai più, perché non entro nel dettaglio della ritualità, spiegandone i motivi nel dettaglio e quindi potrò apparire misogino. Il secondo aspetto si riferisce ai conflitti e alle naturali attrazioni che un uomo può avere per una donna. Poiché in loggia tutto deve essere “perfetto e senza macchia”, noi consideriamo la presenza femminile come una tentazione che può interferire nei lavori. Voglio essere chiaro: il problema non è la donna in sé, che io considero enormemente più ricca di valori di quanto non lo sia l’uomo. La questione è che l’uomo, suscettibile alla competizione, può entrare in conflitto con se stesso, e con i compagni, per colpa della propria indole. Il massone è prima di tutto un uomo, e come tale può essere imperfetto e volubile. La donna, spiego meglio, non avrebbe colpe nel creare possibili contrasti all’interno della loggia, ma l’attrazione erotica che essa potrebbe suscitare involontariamente renderebbe vani gli sforzi che ci poniamo. Io credo che, almeno su questo piano, la presenza femminile, cioè l’altra metà del cielo, possa invece costruire una massoneria più completa. Sul piano ritualistico, invece, comprendo che la presenza femminile possa trovarsi nella condizione di sentirsi autonomamente esclusa, ma questo non può precludere la presenza di logge composte da sole sorelle, così come avviene nella comunione massonica di Piazza del Gesù, la Gran Loggia d’Italia. La massoneria speculativa si riconduce a principi molto antichi, che forse andrebbero rinnovati anche nel GOI. Vi invito a leggere questo contributo, per approfondire la questione.
Noi amiamo concludere i nostri lavori con la frase “Tutto è giusto e perfetto”.
Mitvisier ha detto:
Molto interessante questa spiegazione. Tra l’altro i riferimenti che fai al Sole e alla Luna alludono anche alla diversa polarità energetica dell’uomo e della donna comune a diverse tradizioni magico-esoteriche ma con un esito diverso: in alcune specifiche discipline è necessario che ci siano soggetti di sesso opposto e in un certo equilibrio a officiare i riti, proprio perché unire i due tipi di energia è ritenuto più proficuo. Questo è vero anche nelle sedute medianiche, dove non è obbligatorio ma è senz’altro preferibile non avere solo persone di uno stesso genere (maschile o femminile è uguale) proprio perché la varietà energetica è molto più utile allo scopo finale.
Riguardo alla possibile “tentazione”, anche se involontaria, costituita dalla presenza femminile, ricordo di aver udito una spiegazione analoga da un amico musulmano, riguardo al fatto che in moschea uomini e donne devono essere separati durante i riti. Finalmente capisco le motivazioni della separazione però mi astengo dall’ sprimere giudizi in proposito, anche perché ognuno imprime una propria colorazione alle proprie azioni e così come può esservi un’involontaria tentazione, potrebbe esserci anche una volontaria manipolazione di questo stesso aspetto.
La squadra e il compasso ha detto:
Esatto, ma sono polarità che non solo non si escludono, ma anzi, si includono. Grazie per il commento
La squadra e il compasso ha detto:
Ti dirò, come ho scritto io sarei favorevole a logge femminili. Ciò che volevo veicolare (ed è un discorso più che generale) è che la colpa non è delle donne, ma degli uomini. Non credo che le donne “tentino” più di quanto l’uomo spera che facciano. Discorso complesso
scriteriato ha detto:
e le ‘Stelle d’Oriente’?
La squadra e il compasso ha detto:
Delle Stelle d’Oriente possono far parte uomini e donne tra loro uniti da vincoli di parentela e questo dovevo citarlo, ma si tratta di un ordine paramassonico (accettato dal Goi), ma non si tratta di massoneria propriamente detta. Come avrai letto dal mio contributo, i motivi di tali vincoli trovano, credo, una valida spiegazione. All’interno di questa paramassoneria sono presenti logge composte da membri molto giovani; se io avessi un figlio di sedici anni – ancora in formazione dunque – non vorrei mai che partecipasse a lavori massonici, proprio perché gli anni dell’adolescenza sono tanto delicati quanto acerbi di idee per non lasciarsi influenzare dagli eventi.
Grazie per il tuo intervento.
scriteriato ha detto:
Benissimo, e le logge del ‘Diritto umano’, fondate da Maria Deraismes? oppure l’olandese ‘Ordine delle tessitrici’? 🙂
La squadra e il compasso ha detto:
La Libre Penseurs non è riconosciuta in Italia, mentre l’esempio olandese, di natura paramassonica, si è giá concluso. Con i tuoi interventi evidenzi – e a ragione – che ci sono riti al femminile, ma io tendo a riferirmi alla massoneria del goi e alle logge ordinarie, composte da uomini.
Ariciao
P.s. Presto faró un intervento sulla massoneria al femminile nella storia e se dovessi commettere errori, i tuoi interventi saranno ben accetti.
La squadra e il compasso ha detto:
Vedo che sei competente, forse un figlio della vedova mi segue con interesse e un po’ di giusta provocazione?
Gli ordini che mi citi sono tutti paramassonici, io mi riferivo all’esempio italiano nel Goi!
Ma queste tue suggestioni mi inducono a scrivere qualcosa sulla massoneria-para al femminile nel mondo. Qualora vi trovassi imprecisioni, il tuo apporto sarebbe più che gradito
Gerry ha detto:
Abbandonate ogni rito verso il Sole, la Luna o altri elementi di questo genere.
Fatevi battezzare in Gesù Cristo, unica vera salvezza per l’uomo.
Cercate Dio mettendo al primo posto la Fede e l’Amore, molto più importanti della conoscenza.
Che Dio vi assista.